Una delle nostre ultime esperienze lavorative fotografiche ci porta a raccontare una curiosità sulla capitale emiliana.
Tra le prime peculiarità architettoniche ad essere notate all’arrivo a Bologna sono indubbiamente i lunghi portici che corrono lungo il centro di questa città.
Queste suggestive gallerie aperte si estendono per ben 40 km in tutta la loro bellezza, ispirando non solo innumerevoli scatti fotografici fungendo sia da soggetti che da sipario per inquadrature non poco interessanti, ma catturando anche l’attenzione del fotografo che inizia ad interrogarsi sul motivo di tali costruzioni.
Generalmente infatti i portici vengono realizzati con funzione decorativa o di riparo dalla pioggia, ma non a Bologna.
Qui, la motivazione è ben più interessante!
Con la nascita dell’Università bolognese in epoca medievale infatti, che a quanto si dice fu la prima del mondo occidentale, arrivarono moltissimi studenti da fuori città, talmente tanti da non esserci più stanze disponibili per i loro alloggi.
In un primo momento vennero addirittura risistemati a tale scopo i balconi più ampi delle case, ma presto anche questi non erano più sufficienti.
Così, vennero creati i portici, che consentirono di espandere rapidamente di una stanza verso l’esterno tutti i palazzi dal primo piano in su, senza però portare via spazio alla strada sottostante.
Questa è la storia che ci siamo portati a casa da questa esperienza lavorativa, se vuoi saperne di più sui nostri servizi fotografici a Bologna clicca qui.