Quante volte vi siete chiesti se è davvero necessario un treppiede nel vostro corredo fotografico?
Quante volte avete dubitato se portarvi dietro il cavalletto in un'uscita fotografica?
In effetti un treppiede può essere tanto amico quanto nemico per un fotografo...
Partendo dal presupposto che nel momento in cui si sceglie di acquistarlo deve essere un prodotto di qualità perchè faccia il suo dovere, bisogna capire quanto può essere necessario.
Lati negativi?
Sicuramente il peso e l'ingombro. Tutto dipende dal progetto fotografico che si deve svolgere.
In alcuni casi non sono due fattori indispensabili, in caso contrario meglio considerare cavalletti di livello superiore che pur mantenendo il risultato sono più leggeri.
Lati positivi?
Scatti perfetti in condizioni di scarsa luminosità. O nel realizzare tecniche che prevedano l'uso di tempi lunghi.
Inoltre, smorzamento ed eliminazione delle micro vibrazioni, seppur si stiano utilizzando obiettivi top di gamma con stabilizzatore. Noterete la differenza.
E' anche vero che non tutte le foto necessitano di essere scattate da un treppiede, dipende molto dalla tecnica, dal luogo, dall'idea che si intende realizzare.
Una serie di fattori che vanno considerati volta per volta, per evitare scelte di cui poi pentirsi.
E nel frattempo? Se non abbiamo ancora acquistato il nostro cavalletto o ce lo siamo scordati a casa?
Possiamo "recuperare" lo stesso qualche scatto, magari appoggiando la fotocamera su un muretto, tenendo ben fermo il braccio con punto di appoggio sul ginocchio o interpretando alternativamente l'inquadratura al fine di rimediare un valido appoggio stabile.