“La fotografia non mostra la realtà ma l’idea che se ne ha”.
Queste le parole di Neil Leifer.
E come contraddirlo…
Portate 10 persone a vedere un tramonto una sera. Il paesaggio è il medesimo. La luce anche. Tutti gli elementi sono invariati per i 10 fotografi che sono al vostro fianco. E sicuramente, quello che otterrete saranno 10 fotografie diverse.
Come abbiamo già detto nella precedente News “Il fotografo e la bella fotografia”, quello che fa la differenza in uno scatto è il fotografo.
Ecco che allora, di fronte alla medesima realtà, nello stesso momento, in ogni persona possono scaturire diverse emozioni e sensazioni. Può colpire maggiormente questo o quel dettaglio. Questa stessa situazione può rievocare diversi ricordi o suscitare diversi pensieri.
E tutto questo, ricade inevitabilmente nella fotografia che sta per essere scattata.
I sentimenti di ciascuno influiscono in modo decisivo sul risultato. Anche inconsciamente.
Ecco perché la fotografia non è un semplice punta e scatta, non lo deve essere.
Ritrae la realtà, ma la sua vera essenza non è mostrare semplicemente quel momento o quella situazione… è mostrarla dagli occhi del fotografo, dal suo punto di vista, dal suo modo di guardarla.
Quell’immagine esprime così le sensazioni e le emozioni del fotografo, sfruttando la realtà di quel luogo in quel momento… che da iniziale soggetto diventa semplice strumento.