Libro Fotosocial:La nascita del Progetto
Il progetto nasce nel 2011. A quel tempo ci occupavamo di formazione fotografica, attività che fortunatamente svolgiamo ancora e con enorme soddisfazione. Parlo al plurale in quanto l’attività di Studio e Formazione Fotografica era svolta allora, come oggi, da un team di professionisti nell’ambito della comunicazione fotografica e video.
Ci trovavamo spesso a confrontarci con fotografi amatoriali e professionisti e gli argomenti erano di solito concentrati sulla parte tecnica e sulla composizione artistica della fotografia. Erano e sono due aspetti che io (Gianni) e Alvise curiamo separatamente.
Un mercoledì sera, come d’abitudine, eravamo nella nostra sede dello Studio Fotografico per formare una ventina di persone iscritte al Corso Unico di Fotografia.
Per coinvolgere i partecipanti cominciai a chiedere ai ragazzi in prima fila come mai volevano fotografare e cosa li avesse spinti a iscriversi al corso di fotografia.
Tra le varie risposte ci colpì una ragazza di quattordici anni che con estrema sincerità disse: “Lo faccio perché voglio migliorare le mie fotografie con l’obiettivo di venderle alle mie compagne di classe, che poi sicuramente le pubblicheranno nei social network”.
Alvise e io ci siamo subito guardati leggendoci in faccia mille domande: ma quanto belle devono essere queste fotografie? Che contenuti devono avere? Poi chi le vede? E così ancora, altre domande.
Dopo qualche giorno, curiosando nelle pagine social di quella ragazza ci trovammo di fronte a fotografie imbarazzanti, non per la qualità che mai ci permetteremmo di giudicare, ma per i contenuti.
I messaggi che passavano attraverso quelle fotografie potevano essere letti erroneamente da un “pubblico non corretto” e soprattutto un giorno sarebbero potuti diventare contenuti “scomodi” per la ragazza stessa.
Iniziò così un periodo di riflessione per capire come responsabilizzare i nostri allievi con delle lezioni specifiche.
Attivammo in pochissimo tempo un modulo riguardante gli aspetti legali della fotografia: delle lezioni specifiche per analizzare i contenuti e per condividere correttamente le immagini nel web.
Questo tipo di lezioni cominciarono a diventare oggetto d’interesse anche da parte di persone non appassionate di fotografia. In fondo una corretta condivisione delle immagini, oggi più che mai, coinvolge tutti quelli che hanno in mano uno strumento in grado di scattare fotografie e di condividerle velocemente.
Ben presto, ci siamo trovati davanti persone che ci sottoponevano domande collegate alla condivisione delle fotografie, ma con esigenze, qualche volta, molto particolari. Le domande riguardavano situazioni di dipendenza da social network, cyberbullismo, ricatti ed estorsioni, depressioni ecc., tutte situazioni che mai e poi mai dovrebbero essere affrontate da persone “normali”, prive delle adeguate competenze. In fondo eravamo, siamo e vorremmo rimanere dei fotografi e per affrontare problematiche di questo tipo è necessario essere affiancati da professionisti competenti in materia.
Dopo una lunga e attenta ricerca abbiamo così identificato dei partner, pronti a condividere lo spirito del progetto foto@ social: un team di lavoro per affrontare, ciascuno con la propria competenza, ma in stretta collaborazione, le problematiche derivanti dall’utilizzo non corretto dei contenuti (anche fotografici) nel web.
Ecco il motivo per cui abbiamo scritto il libro FotoSocial, Rischi Reali in un Mondo Virtuale: non si tratta di un romanzo, ma di una piacevole lettura per comprendere, sotto vari aspetti, rischi e responsabilità nel momento in cui condividiamo materiale nella “piazza virtuale” del web.