Riprese aeree da una barca, la descrizione di varie richieste rivolte allo studio che, ammettiamolo, in principio destano subito qualche piccola preoccupazione, sia per la complessità della parte di pilotaggio che per quella di ripresa video.
Il drone in mare non si trova sempre perfettamente a proprio agio, vedremo quali sono alcuni dei problemi che abbiamo riscontrato appunto durante il pilotaggio, la richiesta di operazioni di questo tipo va analizzata punto per punto tenendo in considerazione innanzitutto la questione delle autorizzazioni che tutti ben conosciamo.
Viste le nostre esperienze di riprese aeree in mare da barca possiamo sicuramente osservare che, evasa la pratica di ottenimento dei permessi che variano di zona in zona, la spunta dei vari capitoli della check-list che precede un volo deve essere aggiornata con alcune accortezze che, nel nostro caso, si sono rese immediatamente indispensabili.
Ecco che una volta soddisfatte alcune richieste pre-partenza, una volta arrivati sul luogo abbiamo dovuto prestare attenzione ad alcuni punti fondamentali:
- il rapporto tra le dimensioni della barca usata come base di decollo ed atterraggio e le condizioni del mare, vale a dire che la barca può avere dimensioni anche sufficienti ma se il mare è agitato e sommiamo i movimenti dell’effetto terra, potremmo trovarci in condizioni di atterraggio e decollo piuttosto delicate.
- Le dimensioni degli spazi della barca d’appoggio e la presenza o meno di prese di corrente 220V, in pratica bisogna sapere se la barca potrà ospitare in luogo asciutto e sicuro tutte le nostre attrezzature, le batterie e le stazioni di ricarica, a meno che non sia anche dotata della possibilità di caricare le batterie del drone a 220V.
- Attenzione al volo del drone, soprattutto nelle vicinanze di navi o barche dotate di radar o sistemi radio che, nel nostro caso hanno reso indispensabile compiere manovre anche in modalità manuale, dato che il GPS può essere fortemente disturbato da segnali provenienti dalle navi oggetto di ripresa.
- La modifica di alcuni parametri di volo del drone come, ad esempio, l’impostazione del punto di partenza. Dovendo seguire una nave pilotando il drone a bordo di un motoscafo d’appoggio, diventa indispensabile impedire al drone di memorizzare il punto di riferimento di partenza o, in caso di necessità, avendo variato la nostra posizione, il drone potrebbe atterrare laddove noi non siamo più presenti
Missioni come queste richiedono certamente una buona esperienza in riprese aeree ed un’accurata attenzione alle fasi di progettazione del volo che, in certi casi, potrebbero consigliare all’operatore la giusta prudenza nell’accettare, o meno, la missione affidata