La tentazione più grande quando si scatta una fotografia, soprattutto per i neo amatori, è quella di ricorrere alla modalità "automatico".
In questo modo si pensa che si abbiano più possibilità nell'azzeccare il risultato: più velocità nella ripresa, minor rischio di commettere errori di luci o mosso.
Con il tempo e con l'esperienza però, si arriverà alla consapevolezza ed alla necessità di voler completamente cancellare quell' Auto dalla ghiera della fotocamera.
Ci si rende conto che scattare una buona fotografia implica l'eliminazione dalla nostra mente di quella modalità.
E allora, perchè non iniziare da subito?
Conosciamo l'esposimetro.
Prendiamoci confidenza fin dai nostri primi scatti... Capiamo come funziona, proviamo, sperimentiamo.
Scattare in priorità di tempi, di diaframmi o in manuale è una scelta successiva, spesso sarà dettata dalla circostanza in cui ci si trova, altre volte sarà dovuto semplicemente a come ci troviamo meglio.
L'importante, è prendere consapevolezza di come stiamo scattando.
Renderci conto di come regolare Iso, tempi e diaframmi allo scopo di ottenere quello specifico risultato.
Solo quando avremo il controllo totale della gestione dei parametri potremo scattare la nostra fotografia...
Saremo padroni del nostro risultato, senza incognite!
Scattando in automatico, lasciamo libera scelta alla fotocamera. Noi scegliamo l'inquadratura sì, ma la fotografia la scatta lei. A suo piacimento.
Magari ne uscirà una foto perfetta, o magari avremo una foto notturna molto mossa e con il classico "effetto nebbia".
Grazie all'esposimetro invece, facciamo noi da padroni.
Capiamo la situazione in cui ci troviamo, come comportarci in base all'effetto che vogliamo ottenere, cosa sacrificare o cosa valorizzare.
Solo allora otterremo davvero il giusto risultato. Una fotografia consapevole.