Van Gogh a Padova, un avvenimento fantastico dove l’occhio attento di un fotografo si vede anche dalle occasioni in cui riesce a cogliere sfumature e curiosità che provengono dal mondo circostante, tralasciando il fare trafelato di chi è impegnato a catturare gli istanti fondamentali di un evento padovano.
Mostra Van Gogh a Padova: Palazzo Zabarella dal 26 ottobre 2019 al 1 marzo 2020.
E così capita che durante l’operazione di raccolta immagini ad un importante avvenimento in centro città, lo sguardo si soffermi sulla presenza di un poster che, a dire il vero, fa bella mostra di sé già da un po’.
A Padova c’è la mostra su Van Gogh, Monet e Degas. Vari cartelloni in giro per la città fanno eco a quest’importante esposizione di lavori.
Nonostante l’impegno del momento, inizia una conversazione che coinvolge tutto lo staff dello studio, intervallata solo dal suono degli scatti fotografici e dei vari richiami all’”azione” dei videomaker.
Si parlava di fotografia nel mezzo di questo servizio a Padova e, un po’ per vanto, un po’ per consapevolezza, il team richiama all’attenzione la notizia più curiosa del momento: l’esito di uno studio fatto sulla fotografia di Van Gogh denominata “ritratto di Van Gogh”.
La notizia ha fatto scalpore, ma a noi interessa il fatto che, prima o poi, tutti questi grandi artisti abbiano avuto connessioni con la fotografia, proprio in un momento di sviluppo tecnico dell’immagine. E proprio quando pittori e fotografi erano impegnati sul campo di battaglia per stabilire in un’inutile guerra chi fosse il detentore del titolo di “artista del momento”.
La realtà dei fatti sembra essere triste, ma sinceramente siamo qui a chiederci se la cosa abbia poi così tanto rilievo: a quanto pare la figura umana rappresentata nel “ritratto di Van Gogh” non sembra essere lo stesso artista, bensì il fratello.
Poco conta, si parla di fotografia e si parla di fotografie che raccontano Van Gogh da vicino.